SANTI, TESTIMONI E PREGHIERE |
MARATONA DI PREGHIERA | 26 maggio - SANTO ROSARIO CON IL PAPA - maggio 2021 |
Intenzione di preghiera: Per i lavoratori e gli imprenditori
Oggi ci riuniamo in preghiera davanti all’immagine amatissima di Nostra Signora di Guadalupe, detta la Morenita, nel santuario di Città del Messico.
LE APPARIZIONI
Il 9 dicembre 1531 il povero contadino indio Juan Diego, mentre attraversava la collina del Tepeyac per raggiungere la città, fu attratto dalla visione di una donna bellissima che con voce dolce lo chiamava per nome. la Signora si presentò dicendogli di essere “la perfetta Sempre Vergine Maria, la Madre del verissimo ed unico Dio” e gli ordinò di andare a dire al vescovo che desiderava che ai piedi del colle le fosse costruito un tempio. Juan Diego obbedì, ma non fu creduto e chiese a nome del vescovo un segno che dimostrasse la veridicità di quanto diceva. Il giorno dopo la Signora gli fece trovare dei fiori bellissimi sulla collina nonostante la stagione invernale. Quando giunse dal vescovo e aprì il povero mantello di fibre d’agave (la tilma) per porgergli i fiori, questi all’istante caddero e comparve miracolosamente impressa l’immagine della Santa Vergine. Vestiva una tunica rosea con dei fiocchi color viola scuro alla cintura che, secondo l’usanza india, venivano indossati dalle donne incinte. Sopra la veste portava un manto di colore turchese trapuntato di stelle dorate che le copriva il capo ed era lungo fino ai piedi. I piedi poggiavano sulla luna, che era sorretta da un angelo dalle fattezze meticce con le ali rosse bianche e verdi. Alle sue spalle risplendeva il sole con cento raggi luminosissimi.
Alla vista del prodigio, il vescovo e tutti i presenti si inginocchiarono e credettero. Fu deciso immediatamente di costruire il tempio che la Madonna aveva richiesto. Ancora oggi, a distanza di cinque secoli, la tilma con l’immagine della Madonna è rimasta inspiegabilmente intatta. Non è una pittura, né un disegno; su di essa non vi è alcuna traccia di coloranti e non è fatta da mani umane.
La sua fama si sparse subito anche fuori del Messico e a causa della sua origine miracolosa, l’immagine della Madonna di Guadalupe divenne oggetto di devozione paragonabile a quella rivolta alla Sindone.
IL SANTUARIO
Sul luogo delle apparizioni fu subito costruita una cappella, sostituita quasi subito da una più grande e nel 1622 fu consacrato un santuario vero e proprio. Ma a metà del secolo scorso, a causa del cedimento del terreno su cui poggiava, si decise di costruire una nuova chiesa, che fu inaugurata nel 1976. Il nuovo santuario è il luogo di culto più importante del Messico e di tutta l’America Latina ed ogni anno accoglie 20 milioni di pellegrini. Ma è stata conservata anche l’antica Basilica con il nome di Tempio espiatorio a Cristo Re. Del complesso fa parte anche il Tempio del Pocito, che fu costruito nel 1791 sul monte delle apparizioni.
UN PRODIGIO MODERNO Dopo la messa del 1° maggio 2007 dedicata ai bambini mai nati, l’immagine della Madonna si affievolì per lasciare il posto ad una luce intensa che emanava dal suo grembo un fascio di luce a forma di embrione. Tutti i presenti lo videro. Si era presentato ai loro occhi il “Cristo non nato”, “Cristo prima di nascere”. Un invito a riflettere su un crimine orrendo che nega la vita a milioni di anime innocenti che non hanno modo di difendersi.
|< | < | 99 | 100 | 101 | 102 | 103 | 104 | 105 | > | >| | Vista elenco |
Risorse in rete | |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
santiebeati | liturgia | cathopedia | qumran | diocesi | l'azione | unità pastorale | avvenire.it |
Aggiornamento: giovedì 21 ottobre 2021
Copyright © 2020-2024 Lia Artico