SANTI, TESTIMONI E PREGHIERE |
STORIE | 26 maggio - San Filippo Neri |
San Filippo Neri è il grande santo del XVI secolo che è considerato il santo della gioia ed è stato definito “l’Apostolo di Roma”.
La vita e l’apostolato.
Filippo Neri nacque a Firenze il 21 luglio 1515 da Francesco, un notaio di buona famiglia e da Lucrezia da Mosciano, che morì quando Filippo era ancora bambino. Filippo si faceva amare per il suo bel carattere, e in famiglia lo chiamavano “Pippo buono”. La sua prima istruzione gli venne dal padre, che gli trasmise il gusto per i libri e la lettura; la formazione religiosa gli venne dai Domenicani del convento di San Marco a Firenze.
Nel 1534 lo troviamo a Roma. La città santa delle memorie cristiane attrasse il suo desiderio di vita spirituale, e mentre si applicava allo studio della teologia presso gli Agostiniani e della filosofia all’Università della Sapienza, attuava una intensa vita contemplativa, alimentata anche da fenomeni straordinari, come il dono dello Spirito Santo, che egli ricevette in forma sensibile che gli infiammò il cuore la notte di Pentecoste del 1544.
Alla vita contemplativa il giovane Filippo univa una instancabile attività di apostolato nelle piazze e nelle vie di Roma, e di servizio presso gli ospedali degli incurabili. Fin da giovane aveva sentito la vocazione religiosa e a trentasei anni, il 23 maggio 1551, fu ordinato sacerdote.
Continuò da sacerdote l’intensa vita apostolica che già lo aveva caratterizzato da laico, e attraverso il ministero della confessione, avvicinò tanti amici spirituali che, senza un progetto preordinato, divennero il nucleo originario della “Congregazione dell’Oratorio”: la comunità di preti che nell’Oratorio avevano il centro della vita spirituale e il più fecondo campo di apostolato.
Nel 1575 papa Gregorio XIII affidò a Filippo e ai suoi confratelli la piccola e fatiscente chiesa di Santa Maria in Vallicella ed egli si diede con tutto l’impegno a farla ricostruire in dimensioni grandiose. Gli anni dal 1581 al 1595, anno della morte, furono segnati da malattie, guarigioni e ricadute continue. Si spense il 26 maggio 1595 con il sorriso sulle labbra, all’età di ottant’anni, dopo aver benedetto la sua comunità.
“State buoni,… se potete”.
Filippo è un santo particolare ed originale nella storia della Chiesa. Tutta la sua vita fu una straordinaria opera di apostolato paterno e dolcissimo, ma al tempo stesso forte ed impegnativo, con ogni categoria di persone. La sua priorità era l’impegno di condurle a Dio nella semplicità evangelica e nella letizia dello spirito.
Il suo dialogo con i ragazzi e le ragazze che si erano stretti attorno a lui, si sviluppava con semplicità sulla fede, la bellezza della virtù, ma a qualcuno appariva troppo pieno di allegria. E lui tranquillamente diceva: “Lasciateli brontolare quanto vogliono. Voi seguitate il fatto vostro. State allegramente: non voglio scrupoli, Né malinconie; mi basta che non facciate peccati”. E aggiungeva: “State buoni… se potete”.
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Aggiornamento: giovedì 21 ottobre 2021
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