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Maggio 2021 - 30 giorno

(Scheda 108/153, singola - Anno 2021)

MARATONA DI PREGHIERA 30 maggio - SANTO ROSARIO CON IL PAPA - maggio 2021

SANTO ROSARIO CON IL PAPA - maggio 2021
Trentesimo giorno - domenica 30 maggio

Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei (Italia)

Intenzione di preghiera: Per la Chiesa

Oggi ci ritroviamo per la recita del Santo Rosario con il Papa per la fine della pandemia presso il Santuario della Beata Vergine di Pompei, famoso e amatissimo luogo di preghiera per tutti i devoti della Madonna del Rosario.

IL BEATO BARTOLO LONGO E LA DEVOZIONE ALLA MADONNA DEL ROSARIO

La devozione alla Beata Vergine del Rosario di Pompei nacque alla fine dell’Ottocento ad opera del beato Bartolo Longo (1841 - 1926), un avvocato che era giunto nella cittadina campana per amministrare i beni di una nobildonna rimasta vedova. Il Longo in gioventù aveva abbracciato i principi dell’ambiente accademico, fortemente anticattolico e anticlericale, e si era avvicinato a un movimento spiritista di tipo satanico, ma, dopo una profonda crisi, grazie al prof. Vincenzo Pepe, uomo molto religioso, e al domenicano padre Alberto Radente, aveva ritrovato la via della fede.

Un giorno del 1872, mentre si trovava in campagna, si chiedeva come avrebbe fatto a salvarsi dopo gli errori della vita passata. Era mezzogiorno e udì, insieme col suono delle campane, una voce che gli diceva: Se propagherai il Rosario, sarai salvo”. Recatosi a Napoli nel 1875 per acquistare un dipinto per esortare il popolo a seguire questa pratica, la Provvidenza lo condusse da suor Maria Concetta De Litala, che gli volle donare un quadro della Madonna del Rosario. Ma il quadro era brutto e in pessime condizioni. Egli sulle prime lo rifiutò, ma dietro le insistenze della suora, dovette accettarlo e lo fece restaurare. Nel frattempo, grazie alle donazioni della nobildonna e di molti altri benefattori, nel 1876 fu posta la prima pietra della nuova chiesa, che fu terminata nel 1887. Longo non si limitò a questo: si occupò attivamente della divulgazione della pratica dei Quindici Sabati; scrisse preghiere e suppliche alla Vergine del Rosario, anche per rispondere all’invito di papa Leone XIII che additava la recita del Rosario come rimedio ai mali della società.

Il quadro venne sistemato su di uno splendido trono, e sul capo della Madonna e di Gesù Bambino fu posto un diadema ornato con pietre preziose offerte dai fedeli, che fu benedetto da papa Leone XIII. Nel 1893 Bartolo Longo offrì la proprietà del santuario al papa ed oggi esso è soggetto direttamente al governo della Santa Sede. L’edificio fu ampliato negli anni 1933-39 e completato con la costruzione di un massiccio campanile. Oggi è meta di migliaia di pellegrini che lasciano ai piedi della Madonna del Rosario le loro suppliche.

Bartolo Longo, l’apostolo del Rosario, è stato beatificato da papa Giovanni Paolo II il 26 ottobre 1980 e la sua memoria di celebra il 5 ottobre.

Nota: Il dipinto è stato restaurato nel 1965 con metodi scientifici, che hanno eliminato le scadenti ridipinture e ripristinato l’aspetto originario, stabilendo anche una datazione e un ambito stilistico, che si fa risalire ad un valente artista della scuola del napoletano Luca Giordano (sec. XVII).


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Aggiornamento: giovedì 21 ottobre 2021
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