SANTI, TESTIMONI E PREGHIERE |
DEVOZIONE | 1 e 2 agosto - Perdono d’Assisi |
Dal mezzogiorno del 1 agosto alla mezzanotte del 2 agosto si può ottenere l’indulgenza del Perdono d’Assisi.
COME SI OTTIENE. È un’indulgenza plenaria che si può ricevere - oltre che presso la Porziuncola di Assisi (tutto l’anno) - in tutte le chiese parrocchiali e francescane a condizione di:
L’indulgenza può essere acquistata per sé o per i propri defunti.
Il Perdono parla di Dio e della sua misericordia, più ancora che del peccato e del peccatore. La misericordia di Dio è senza condizioni. Ma il Perdono d’Assisi non è solo una sanatoria: è un dono, ed anche un impegno che sprona al cambiamento. Gesù lo riassume efficacemente: «Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro celeste» (Lc6,36). Il dono ricevuto va condiviso. Così l’esperienza del Perdono si fa comunione di preghiera.
LE ORIGINI DELL’INDULGENZA DEL PERDONO D’ASSISI
Le fonti narrano che una notte dell’anno 1216, san Francesco era immerso nella preghiera presso la Porziuncola (detta così perché era stata edificata in una porzione di terreno molto piccola), quando improvvisamente la chiesetta fu inondata da una vivissima luce e sopra l’altare apparve il Cristo e la sua Madre Santissima, circondati da una moltitudine di Angeli.
Gli chiesero che cosa desiderasse per la salvezza delle anime. Francesco non ebbe dubbi: «Santissimo Padre, ti prego che tutti coloro che, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, ottengano ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe».
«Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande – gli disse il Signore -, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza».
Francesco si presentò subito al pontefice Onorio III che lo ascoltò con attenzione e diede la sua approvazione. Alla domanda: «Francesco, per quanti anni vuoi questa indulgenza?», il santo rispose: «Padre Santo, non domando anni, ma anime». https://perdonodiassisi.org/
Mentre Francesco si avviava verso la porta, il Pontefice lo chiamò: «O semplicione, dove vai? Quale prova porti tu di tale Indulgenza?». E il beato Francesco rispose: «Per me è sufficiente la vostra parola. Se è opera di Dio, tocca a Lui renderla manifesta. Di tale Indulgenza non voglio altro istrumento, ma solo che la Vergine Maria sia la carta, Cristo sia il notaio e gli Angeli siano i testimoni»
E felice, il 2 agosto 1216, insieme ai Vescovi dell’Umbria, annunciò al popolo convenuto alla Porziuncola: «Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!».
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Aggiornamento: giovedì 21 ottobre 2021
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