SANTI, TESTIMONI  E  PREGHIERE

Sabato 23 novembre 2024



Repertorio
Informazioni e contatti
Vai alla barra di selezione

Sant'Elena

(Scheda 129/153, singola - Anno 2021)

STORIE 18 agosto - Sant'Elena imperatrice

SANT'ELENA
L'imperatrice che ritrovò la Croce di Cristo

Le notizie biografiche sulla Santa che la Chiesa ricorda oggi, 18 agosto, sono abbastanza scarse e in molti casi rivestono un carattere agiografico.

NOTIZIE SULLA VITA. A quanto si sa, Flavia Giulia Elena nacque verso il 248 a Drepanum (ribattezzata poi Elenopoli dall'imperatore Costantino), una città romana situata sulla costa nord-occidentale dell'attuale Turchia asiatica. Era di bassa condizione sociale, forse era figlia di un oste, come ci ha tramandato sant'Ambrogio.

Era - secondo alcune fonti - moglie "morganatica"(nota) del tribuno Costanzo Cloro. Da quell'unione nacque Costantino, il futuro imperatore di Roma. Costanzo più tardi dovette ripudiarla per ordine di Diocleziano per poter ottenere la nomina a 'Cesare' di Occidente al tempo della Tetrarchia. Elena non si risposò e visse con modestia, lontano dalle corti imperiali.

Quando il figlio Costantino nel 306 divenne imperatore, elevò la madre al rango di 'Augusta', un titolo equivalente a quello di imperatrice, l'onore più alto che si potesse attribuire ad una donna nell'impero. Non sappiamo quando Elena divenne cristiana; ma la tradizione afferma che da allora Elena utilizzò il suo potere e il denaro del tesoro imperiale per beneficare i poveri, liberare molti condannati dalle carceri e per far costruire numerose chiese. Elena, donna di splendida fede, con ogni probabilità influì nella emanazione nel 313 dell'editto di Milano che riconosceva libertà di culto al Cristianesimo; sant'Ambrogio afferma che fu anche l'artefice principale della conversione al cristianesimo del figlio Costantino, che si fece battezzare solo in punto di morte.

LA VERA CROCE. Ma l'opera per la quale Elena è nota nella tradizione cristiana è il presunto ritrovamento della Vera Croce in occasione del pellegrinaggio penitenziale in Palestina avvenuto il 14 settembre del 320. La prova che si trattava proprio della Croce di Cristo venne dal fatto che un uomo risuscitò dopo che il suo cadavere vi era stato adagiato sopra. Questa data, secondo la tradizione, si collega anche alla dedicazione delle basiliche fatte edificare da Elena sul Golgota e sul Sepolcro di Cristo. Elena avrebbe portato dalla Palestina una parte della Croce, che fu posta nella Basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma, da lei fatta costruire appositamente, mentre un'altra parte rimase a Gerusalemme.

IL CULTO. Elena morì nel 329 a circa 80 anni in un luogo non identificato; il suo corpo fu posto in un sontuoso sarcofago in porfido e collocato in uno splendido mausoleo (restaurato di recente) nella zona di Roma oggi chiamata Tor Pignattara accanto alla basilica dei santi Marcellino e Pietro, sopra le catacombe omonime.

Elena fu da subito considerata santa e il suo culto si diffuse largamente in Occidente e in Oriente, dove è venerata il 21 maggio con il figlio san Costantino imperatore.

nota. Il matrimonio morganatico avveniva tra un personaggio appartenente ad una famiglia reale o a uno status molto elevato e una donna di rango inferiore: né la moglie né i figli nati dal matrimonio potevano vantare diritti sui titoli o sulle proprietà del marito. Per tutti gli altri aspetti i figli erano considerati legittimi.


Scarica schede PDF

Scheda




Selezione schede

|< < 126 127 128 129 130 131 132 > >| Vista elenco

Accedi a una scheda per numero


Premere questo pulsante per aprire la scheda corrispondente.

Impostazione elenco schede


Premere questo pulsante per effettuare l'impostazione:

Torna a inizio pagina


Risorse in rete
santiebeati liturgia cathopedia qumran diocesi l'azione unità pastorale avvenire.it

Aggiornamento: giovedì 21 ottobre 2021
Copyright © 2020-2024 Lia Artico