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Martedì 16 luglio 2024



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Santa Faustina Kowalska

(Scheda 146/153, composta da 2 sottoschede - Anno 2021)

STORIE 5 ottobre - Santa Faustina Kowalska

SANTA FAUSTINA KOWALSKA
e il culto della Divina Misericordia

Oggi, 5 ottobre, la Chiesa ricorda santa Faustina Kowalska, nata in Polonia il 25 agosto 1905. Fu la propagatrice del culto della Divina Misericordia.

LA VITA. Il suo nome di battesimo era Helena ed era la terzogenita di dieci figli di Marianna e Stanislao Kowalski, una famiglia di contadini molto religiosi del villaggio di Glogowiec in Polonia.

Da giovane si impiegò come donna di servizio presso alcune famiglie per aiutare i genitori, ma la sua vocazione religiosa era stata molto precoce e avrebbe voluto abbracciare la vita consacrata. A 18 anni chiese ai genitori di poter entrare in convento, ma essi glielo negarono; così cercò di soffocare la voce della chiamata di Dio e si dedicò alla vita spensierata finché un giorno, mentre era ad un ballo, le apparve Gesù flagellato che la rimproverò. Allora lasciò la compagnia e si recò a Varsavia dove - dopo essere stata rifiutata in altri conventi - fu accolta nella Congregazione delle Suore della Beata Vergine della Misericordia. Nella cappella del convento udì la voce di Gesù che le diceva: «Ti accolgo; sei nel mio cuore». Il 1° agosto 1925 varcò la soglia della clausura della Congregazione che si occupava della cura ed educazione di ragazze bisognose e in seguito compì il noviziato a Cracovia dove, il 1° maggio 1933 fece la professione perpetua.

Da nulla traspariva la singolare ricchezza della sua vita mistica e le grazie straordinarie che Gesù le concedeva, come il dono della contemplazione, le visioni, le rivelazioni, le stigmate nascoste, l'unione mistica con Dio, la profezia... Nel suo diario annotò: «... La mia santità e perfezione consistono in una stretta unione della mia volontà con la volontà di Dio». Gesù le disse: «Figlia mia, se per tuo mezzo esigo dagli uomini il culto della mia misericordia, tu devi essere la prima a distinguerti per la fiducia nella mia misericordia. Esigo da te atti di misericordia, che debbono derivare dall’amore verso di me. Devi mostrare sempre e dovunque la misericordia verso il prossimo: non puoi esimerti da questo, né rifiutarti né giustificarti».

L'austerità della vita e i lunghi digiuni ai quali si sottoponeva indebolirono il suo organismo, si ammalò di tubercolosi e le sofferenze fisiche si aggravarono finché il 5 ottobre 1938, nella sua cella, salutate e ringraziate le consorelle, consumata nel corpo e misticamente unita a Dio, morì a 33 anni, dopo 13 anni di vita religiosa. Nel Diario scrisse: «Non mi dimenticherò di te, povera terra, sebbene senta che m'immergerò tutta in Dio, come in un oceano di felicità, ma ciò non mi potrà impedire di tornare sulla terra a dare coraggio alle anime ed esortarle alla fiducia nella Divina Misericordia».

IL CULTO. I resti mortali di suor Faustina dal 1966 riposano nel Santuario della Misericordia Divina di Lagiewniki a Cracovia, dove affluiscono incessantemente pellegrini dalla Polonia e da tutto il mondo per chiedere la sua intercessione. Fu beatificata nel 1993 ed elevata agli onori degli altari il 30 aprile 2000 da san Giovanni Paolo II.

LA DIVINA MISERICORDIA. Durante la seconda guerra mondiale si diffuse rapidamente nel mondo la devozione alla Misericordia Divina e crebbe la fama di santità che in vita pochi avevano conosciuto. Si avverarono così le parole profetiche scritte nel suo Diario: «Avverto bene che la mia missione non finirà con la mia morte, ma incomincerà».


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Aggiornamento: giovedì 21 ottobre 2021
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