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STORIE | 2 gennaio - Il “sabato privilegiato” |
Una devozione molto cara ai Napoletani, che si svolge nella chiesa del Gesù Vecchio, è quella del cosiddetto “sabato privilegiato” dedicato a Maria, celebrato ogni anno il primo sabato successivo al 30 dicembre.
Come nasce la devozione
La chiesa del Gesù Vecchio fu la prima chiesa dell’Ordine della Compagnia di Gesù a Napoli, costruita a partire dal 1563. Dopo le molte vicende subite dai Gesuiti nel corso dei secoli, nel 1811 la basilica del Gesù Vecchio divenne un centro mariano ed eucaristico importantissimo.
L’altare maggiore racchiude una piccola statua dell’Immacolata appartenuta a don Placido Baccher, rettore della basilica tra il 1806 e il 1851, molto venerata dal popolo e dalla nobiltà perché ritenuta miracolosa.
Don Placido era devoto alla Madonna per averlo liberato dal carcere e da una condanna a morte comminatagli dai giacobini al tempo della rivoluzione napoletana del 1799.
Per questo, e per le numerose grazie ottenute dai Napoletani per intercessione della “Madonnina di don Placido”, la statua fu ufficialmente incoronata e proclamata protettrice di Napoli dal cardinale Luigi Ruffo Scilla il 30 dicembre del 1826.
Nel giorno seguente all’incoronazione, la Vergine apparve a don Placido e gli disse: “Beati i sacerdoti che celebreranno al mio altare e i fedeli che vi faranno la Santa Comunione il primo sabato dopo la mia Incoronazione”. Da allora si celebra ogni anno quello che viene definito il “sabato privilegiato”.
“O Maria, Vergine Immacolata, ti salutiamo e ti invochiamo, con le
parole dell’Angelo: Piena di Grazia, il nome più bello con il quale Dio
stesso
ti ha chiamata fin dall’eternità colmandoti di divino amore
fin dal primo istante della tua esistenza predestinandoti ad essere
Madre del Redentore e Madre nostra.
Gran Signora, tu sei Maria, il tuo nome è per tutti noi pegno di sicura
speranza e alla sorgente del tuo Cuore Immacolato veniamo fiduciosi
ad attingere fede e consolazione, gioia e amore, sicurezza e pace.
Tutta bella sei, o Regina che dicesti a don Placido:
“Ho protetto e proteggerò Napoli”, mostrati madre tenera e premurosa
verso gli abitanti di questa tua città in modo speciale per le famiglie,
i giovani,
i malati, i poveri, donaci sempre Cristo Gesù, il Crocifisso risorto
unica speranza del mondo e accoglici tutti nel tuo cuore di Madre”.
O Maria, Vergine Immacolata, proteggi le nostre comunità con la tua materna premura. Amen
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Aggiornamento: giovedì 21 ottobre 2021
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