SANTI, TESTIMONI E PREGHIERE |
TEMPO DI QUARESIMA | Venerdì 26 febbraio - II venerdì di Quaresima |
Un anno fa, mentre da poco (e sembrava così tanto!) la pandemia da Covid 19 aveva cominciato a mietere vittime, papa Francesco si è recato a piedi in un pellegrinaggio solitario nella Roma deserta, nella chiesa di san Marcello al Corso a pregare davanti all’antico Crocifisso che nel 1519 aveva liberato Roma dalla peste.
Ha poi portato il Crocifisso in piazza san Pietro per la benedizione Urbi et Orbi del 27 marzo, in una cerimonia commovente di una Settimana Santa che non dimenticheremo mai.
San Giovanni Paolo II davanti a questo Crocifisso aveva pregato durante il grande Giubileo del 2000 per chiedere perdono per i peccati della Chiesa nella storia.
Sono in ginocchio ai tuoi piedi, o Gesù crocifisso, ad adorarti
e a ringraziarti per il dono della tua vita per me.
Tu asciughi le mie lacrime, sei il mio sostegno nei momenti difficili,
ascolti il mio lamento ed accogli, insieme al tuo, il mio dolore.
Tu conosci il mio cuore stanco, ma felice di amarti,
e mi fai accettare le difficoltà della vita.
Spesso non penso al tuo dolore e vengo a presentarti il mio
e tu poni le mani su di me e mi consoli, curi le mie ferite con il tuo amore,
mi prendi tra le braccia e mi fai sentire il tuo cuore
che arde di amore per me.
Anche ora busso al tuo cuore e ti chiedo una grazia: esaudiscimi,
o Signore, se quanto chiedo è conforme alla tua volontà.
Gesù Crocifisso, accanto a te c’è la Madre tua;
accogliete tutti i sofferenti
e siate per loro consolazione e speranza.
Amen
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Aggiornamento: giovedì 21 ottobre 2021
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