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San Giovanni di Dio

(Scheda 53/153, singola - Anno 2021)

STORIE 8 marzo - San Giovanni di Dio

SAN GIOVANNI DI DIO
Fondatore dei Fatebenefratelli

Ben strana è la vicenda terrena di questo santo irrequieto, dal carattere impulsivo e audace, che ebbe una vita davvero avventurosa e tormentata. E cominciò da bambino…

La giovinezza

Nato in Portogallo a Montemoro Novo, poco lontano da Lisbona, l’8 marzo 1495, Giovanni (il suo nome completo era Giovanni Cidade o Ciudad) sparì da casa, non si sa come, a otto anni. Ricomparve in Spagna, vicino a Toledo, dove rimase fino a 27 anni a lavorare presso un fattore di campagna che avrebbe voluto fargli sposare la figlia. Ma egli se ne andò, e, solido e vigoroso com’era, sembrava fatto per la guerra. Si arruolò nell’esercito contro i francesi, rischiò di venire impiccato, ma riuscì a cavarsela. Combatté a Pavia contro Francesco I, poi contro i Turchi a Vienna. Finita la vita militare se ne andò in giro per l’Europa e arrivò fino in Africa, dove si guadagnò la vita facendo il bracciante, e poi il venditore ambulante.

Infine capitò a Granada, in Spagna, dove aprì una libreria. Qui si innamorò dei libri e del messaggio che libri e immagini potevano trasmettere. Riteneva infatti che le immagini potessero essere un valido sussidio per la fede, perché, diceva “basta guardarle per ravvivare la devozione”. Ma la sua anima continuava ad essere tormentata. In quel periodo (siamo nel 1539) conobbe Giovanni d’Avila - grande mistico destinato a diventare santo - che con la sua predicazione trascinante lo portò verso azioni di penitenza esasperate e clamorose. Distrusse la libreria, si privò di tutto e cominciò a mendicare, rivolgendo ai passanti la frase: “Fate (del) bene, fratelli, a voi stessi”, che sarebbe divenuta un giorno l’emblema di una grande istituzione. Ma il suo comportamento bizzarro fece sì che fosse creduto pazzo e venne rinchiuso in manicomio.

La conversione

In manicomio Giovanni si rese conto di quanto fosse terribile la vita di coloro che vi erano ricoverati, sottoposti a cure con metodi che rasentavano la tortura. Sfruttò quel periodo per capire, e per scoprire la sua vera missione: curare i malati per amore del Signore. Appena ne uscì, fondò un suo ospedale. Pur sprovvisto di studi di medicina, comprese che - specie nelle malattie mentali - la cura dello spirito era fondamentale anche per la cura del corpo. Si presentò al vescovo di Granada con i suoi primi seguaci indossando un saio e cambiò il suo nome in Giovanni di Dio ma non fu mai né prete né frate. Morì il giorno del suo compleanno, l’8 marzo 1550, a cinquantacinque anni. La sua fama di carità eroica a favore degli ultimi si sparse subito ovunque. Fu canonizzato da papa Alessandro VIII nel 1690.
Il papa Leone XIII agli inizi del 1900 lo dichiarò patrono degli ospedali e degli operatori sanitari.

L’Ordine dei Fatebenefratelli

Fino alla sua morte, il gruppo dei suoi discepoli non ebbe una vera e propria organizzazione. Solo nel 1572 ci fu da parte di papa Pio V il riconoscimento dell’istituto come Congregazione che prese il nome di “Ordine Ospedaliero di san Giovanni di Dio”, popolarmente “Ordine dei Fatebenefratelli”, ordine mendicante secondo la Regola di sant’Agostino, con i voti di povertà, castità e obbedienza, più il voto di assistere gli infermi.

San Giovanni di Dio è una straordinaria icona del buon samaritano, che testimoniò con la vita la misericordia di Dio nei confronti di tutti, ma soprattutto dei malati e dei più bisognosi.


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Aggiornamento: giovedì 21 ottobre 2021
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