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Annunciazione del Signore

(Scheda 60/153, composta da 2 sottoschede - Anno 2021)

STORIE 25 marzo - Annunciazione del Signore

ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE

L’Annunciazione del Signore si pone al centro della storia della salvezza, in quanto rappresenta l’inizio dei tempi nuovi, della nuova alleanza tra Dio e l’uomo. È con l’Annunciazione che si mette in moto quel piano divino che culminerà con la nascita di Gesù, e soprattutto con la sua morte e resurrezione. È il mistero dell’Incarnazione del Verbo.

Il suono delle campane all’Angelus. La storia

L’Angelus è una preghiera che scandisce i tre punti centrali della giornata: l’aurora, il mezzogiorno e il tramonto ed è accompagnata dal suono della campana. Essa aiuta a santificare il tempo del giorno. “L’Angelo del Signore” viene per ricordarci quanto siamo inestimabili agli occhi di Dio, al punto tale che si fece uomo per redimerci.

L’istituzione ufficiale dell’Angelus con la recita al mattino e alla sera si deve a papa Urbano II che la pubblicò nel 1095 per il felice esito della crociata contro i Turchi.

San Francesco, durante il suo viaggio missionario del 1219 in Oriente, era rimasto impressionato dall’invito con il quale il muezzin dal minareto, cinque volte al giorno, invitava i fedeli a lodare Dio. Tornato in Italia, volle che questa consuetudine, sia pure in altre forme, fosse diffusa anche nelle nostre terre. Così scrisse ai superiori del suo ordine e ai reggitori dei popoli che ad ogni ora, al suono delle campane, fosse resa gloria a Dio.

Il promotore dell’Angelus fu il francescano fra Benedetto Sinigardi di Arezzo, che nel 1241 introdusse tra i suoi confratelli la seguente antifona mariana: “Angelus Domini locutus est Mariae” (l’Angelo del Signore parlò a Maria) e dispose che venisse recitata alla sera al suono delle campane. Nel 1261 san Bonaventura prescrisse che i frati invitassero i fedeli a pregare con il saluto dell’Angelo a Maria per tre volte alla sera, ossia con l’ “Ave Maria”. La stessa prescrizione la troviamo dal 1294 presso i Frati Minori di Padova.

La forma odierna dell’Angelus si trova per la prima volta nel “Piccolo Ufficio della Beata Vergine Maria” edito nel 1571, sotto il papato di Pio V e si è affermata verso la fine del XVI secolo.


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Sottoscheda 2: Annunciazione del Signore- Preghiere




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Aggiornamento: giovedì 21 ottobre 2021
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