SANTI, TESTIMONI E PREGHIERE |
MARATONA DI PREGHIERA | 5 maggio - SANTO ROSARIO CON IL PAPA - maggio 2021 |
Intenzione di preghiera: Per i bambini e gli adolescenti
Il Santuario di Namyang, nei pressi di Seoul, in Corea del Sud, si trova nella diocesi di Suwon, che conta quasi ottocentomila cattolici su una popolazione di circa otto milioni di abitanti. Sorge in una vasta zona verde collinare a sud della città, sul luogo dove nel 1866 furono uccisi alcuni martiri cristiani durante una cruenta persecuzione, e dove la comunità avverte fisicamente le proprie radici spirituali.
I cattolici coreani sono molto devoti alla Madonna e quasi tutti i giardini davanti alle chiese ospitano un’immagine della Santa Madre di Dio. Nelle chiese più antiche si incontrano di frequente riproduzioni della grotta di Lourdes, perché i primi parroci del Paese furono missionari francesi.
Dedicato alla Madonna nel 1999, ha un legame speciale con il Sacro Cuore di Gesù Misericordioso grazie al culto diffuso nel mondo da santa Faustina Kowalska. Papa Francesco, accogliendo un’iniziativa di pace dell’associazione polacca “Comunità Regina della Pace” di Radom, ha benedetto nel 2017 l’altare “Adoratio Domini in unitate et pace” (Adorazione del Signore nell’unità e nella pace) che è stato installato nel santuario di Namyang.
Nel Santuario coreano dal 2017 è stato aperto un Centro di Preghiera per l’adorazione eucaristica perpetua per la pace. Nel santuario c’è un “Giardino di Gesù Misericordioso”, e inoltre un grande rosario della Divina Misericordia e una statua di san Giovanni Paolo II. Custode del Centro è padre Francis Xavier Lee Sang Gac.
LA COSTRUZIONE DEL SANTUARIO
L’idea del nuovo santuario, oggi in via di completamento, nacque nella testa di padre Lee qualche decina di anni fa, che lo commissionò all’architetto italiano Mario Botta nel 2011. Il terreno scelto da padre Lee era un grande parco urbano, da lui stesso realizzato su un terreno collinare, con viali, soste e percorsi processionali adatti alla meditazione e alla spiritualità, proprio sul luogo dell’eccidio di cristiani perpetrato nell’ ‘800. Il grande edificio sacro può ospitare fino a duemila fedeli.
Così, un luogo di morte e di martirio oggi è stato trasformato in un’oasi di bellezza e di pace, dove un’intera comunità ha ritrovato il senso profondo della propria spiritualità.
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Aggiornamento: giovedì 21 ottobre 2021
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